venerdì 11 luglio 2008

Appartenenza a un club...


Mi rendo conto che questa riflessione è sin troppo personale, ma è anche vero che la rottura dell'hardisk è così personale e intima che potrebbe essere un elemento universale... a chi non è mai successa la rottura? chi non tema che possa succedere? la paura, lo sconforto di aver perduto dati, documenti personali che si credava al sicuro nel supporto digitale... l'hardisk di un portatile poi è così riservato e privato... direi "interno" che racchiude e rappresenta nelle sue tracce circolari e magnetiche testonianze che potremmo accostare ai cerchi che si trovano nel tronco degli alberi, tracce di vita.

Poi la rottura!

La rottura dell'hardisk potrebbe essere accostata, seguendo il nostro ragionamento, a una morte, una perdita violenta e terribile.
Nessuno può capire questo sentimento, nessuno può comprendere lo sconforto che assale quando si è rotto un hardisk... si perde sangue, tanto sangue, in un colpo solo!

...

Il backup. Il ripristino dal backup seppure sia un processo meccanico, io lo vivo come un'esperienza religiosa. Ho visto rinascere e riprendere vita lo stesso portatile... dopo la sua morte, dopo la sua operazione al cervello... ha del miracoloso.

Il mio hardisk me lo sono portato dietro, seppure sia rotto i miei dati, i miei documenti, il mio sangue, sono ancora in quella scatolina.... e non vorrei che qualcuno trovasse il modo per aprire questo strano vaso (di Pandora?)...

1 commento:

Die/Rection ha detto...

Hew hew, il crucimorfo di Hyperion/Endymion...