lunedì 17 marzo 2008

Parole

Dove si nascondono le parole?

Esiste forse un serbatoio?

O forse ci sono delle sinapsi particolari che scelgono le parole da dire, scrivere? ma ritorniamo sempre alla prima domanda: dove si nascondo le parole tra le quali scegliamo?

Quando mi hanno aperto la testa per eliminare il tumore ho pensato, sognato, che oltre al mio sangue colassero via sul lettino freddo della sala operatorio anche le mie parole.

Dopo la prima operazione ho sognato che le parole grigie e sbiadite si tuffassero in un mare per poi riemergere colorate e scintillanti.
Immediatamente dopo la seconda non riuscivo a pronunciare una sola parola. Forse il lago si era disseccato, era colato via. Poi lentamente si era di nuovo riempito; ma si trattano delle stesse parole?
Una bella raccolta di parole dispersa; senza droghe o alcool a bruciare le sinapsi e la memoria, solo un piccolo sasso di carne... be' mi sono perso il divertimento...

...resta la paura che il buco sia ancora aperto, e goccia dopo goccia le parole scivolino fuori; colino da un filtro che non ritiene più tanto bene...

sabato 15 marzo 2008

Non avrei dovuto

Non avrei dovuto.
Mi pesa ancora, ricordo
delizioso, bruciante
nello stomaco,
l’atto della mano
alla bocca, naturale
all’apparenza.
E questa notte si colora
di rosso e di arancio
allucinazione del
frutto poco proibito
ed acido.



L'inizio di qualsiasi cosa è sempre una delle cose più difficili, anche se si hanno già in testa i punti fermi.