sabato 14 febbraio 2009

Un lungo viaggio


serie B

Un lungo viaggio

...
1, 2, 3... Spesso succede di aprire gli occhi, guardarsi in giro e non capire dove essere; ma la cosa più grave è non ricordare che giorno è e se ci sono appuntamenti, se ci sono cose da fare. 4, 5...
Sono secondi, minuti, quasi di panico. 6, 7, 8...
Il più delle volte non è grave. 9, 10, 11...
...12, 13...
Quando ho aperto gli occhi, mi sono ricordato che li avevo aperti anche quando fuori era ancora buio; ora il sole c'è, una bella luce filtra dalla finestra.
9,20. Una buona ora per svegliarsi. Ma una domanda si è fatta strada tra i miei pensieri: perché avevo aperto gli occhi quando non c'era luce?
Mi guardo intorno con più attenzione e d'improvviso mi ritorna in mente il motivo: sulla porta vedo la mia valigia rossa. Il mio viaggio. Il mio treno. 9,54. Per questo motivo odio dormire prima dei viaggi; ti addormenti, entri in coma e non sai se ti sveglierai più! Meglio partire quando il sole non ha ancora preso servizio! Le 6 è l'orario migliore per partire!

Sono le 9,32 sono pronto ma neanche con un elicottero per giungere in stazione riuscirei a prendere quel treno. Peccato! Il mio primo treno ad Alta Velocità...
Ho un'idea. Disperata, ma unica, considerando che non l'ho mai sperimentata prima: cambio di prenotazione.
Il numero assistenza della Ferrovie italiane non è semplice da trovare; probabilmente rendono tutto più difficile sperando di diminuire le telefonate; non deve essere divertente essere chiamati da persone inviperite per un treno non arrivato o da persone come me completamente incapaci.
9,44. Come prevedibile nessuno mi risponde. Un alone di tristezza comincia a prendere piede tra i miei pensieri. Navigo senza uno scopo sul sito ferroviadellostato.it mentre ho in mano la cornetta... finché non trovo la possibilità di fare il cambio on-line! Alé! forse sono salvo!
9,48: ce la posso fare!
Metto i numeri, click e... niente! Come niente? La pagina di Firefox mi dice che non sono collegato.
9,50. Ci metto qualche momento ad elaborare un piano. Vado al router: spento. Seguo il filo, tolgo la spina e la rimetto. Il router si riaccende, la spia wireless è di nuovo verde e mentre mi chiedo come diavolo si è spento il router, finisco la procedura. Fatto! Treno Alta Velocità alle 11,54: sono stato bravo.
Mi rilasso, mi pulisco dal sudore sulla fronte.
Ma la sensazione di benessere dura poco. Mio padre comincia a martellarmi peggio di una sveglia. La sveglia puoi sempre spegnerla, buttarla giù per strada.
Per non sentire le sue raccomandazioni, le sue sollecitazioni a non perdere di nuovo il treno, decido di scendere un'ora e un quarto prima della partenza.
Però quando prendo la metro mi rendo conto che si è trattata di una decisione troppo affrettata: ho dimenticato il pranzo, l'acqua, il dolce. Oltre sei ore per arrivare a Brescia; comincio a sentire già fame! Spero che mio padre si senta al meno un po' in colpa!
Quando arrivo in stazione manca un'ora alla partenza. Per lo meno il treno è già al binario.
Prendo posto seguendo le indicazioni della nuova prenotazione e sbircio i dati del vecchio biglietto: carrozza 6 posto 66. 666! il numero della bestia!
Questo viaggio sarà molto lungo mi sa.

2 commenti:

Die/Rection ha detto...

Serie B?

(Chissà se sei così pazzo da rivederti Stalker su Rai Tre, stanotte...)

ludus podcast ha detto...

....serie B... racconti senza troppo impegno...mletterario...

Stalker...? ho bevuto troppo.. non so se reggo...